Lollipop Chart e varianti in Tableau

Una delle sfide principali da affrontare quando ci si approccia al mondo dell’analisi dati è la necessità di veicolare in maniera rapida ed efficace le informazioni senza appesantire inutilmente le nostre visualizzazioni.

Credo sia facile per tutti ricordarsi come inizialmente le nostre viz fossero ridondanti e colorate in maniera psichedelica, a discapito della leggibilità e della comprensibilità dei dati contenuti.

Diventa quindi evidente come visualizzazioni “basiche”, come bar chart e line chart, siano le soluzioni preferibili in moltissime circostanze, a discapito di visualizzazioni molto complesse graficamente ma meno efficaci sul piano pratico.

Un buon compromesso a questo proposito possono però essere i “lollipop chart” e le sue varianti e nel corso di questo articolo vedremo come crearli e quando sfruttarli al meglio.

Nel concreto questo tipo di grafico non è altro che un grafico a barre con una “Shape” alla fine della barra (solitamente un cerchio ma vedremo in seguito che questo componente può essere personalizzato all’occorrenza per ottenere altri risultati).

Questo permette non solo di avere un grafico maggiormente accattivante e che catturi più facilmente l’attenzione, ma anche di mostrare informazioni aggiuntive senza appesantire eccessivamente la visualizzazione. 

L’unico inconveniente da tenere a mente nell’utilizzo di questa viz è data dal fatto che non si presta particolarmente a paragonare graficamente la lunghezza di barre molto simili tra loro.

Vediamo adesso come creare questo grafico:

Prima di tutto abbiamo bisogno di una dimensione e di una misura da usare alternativamente in colonne o righe (a seconda di come vogliamo visualizzare il grafico, verticalmente o orizzontalmente).

Io ho usato Sub-Category e Sum of Sales dal dataset Sample Superstore EU.

Successivamente è necessario duplicare la misura utilizzata così da duplicare anche il grafico stesso.

(Ho ottenuto questo step clickando e trascinando la pillola della misura, tenendo premuto contemporaneamente il tasto crtl, ma si può avere lo stesso risultato semplicemente trascinando nuovamente la misura Sum of Sales a fianco di quella già esistente).

A questo punto è necessario creare un “dual axis” clickando con il tasto destro sulla seconda pillola della misura o sul rispettivo asse nella visualizzazione e selezionando l’opzione dal menù.

In questo caso la visualizzazione automatica di Tableau nel menù “Marks” ha convertito entrambi i grafici in cerchi, è necessario quindi modificare la visualizzazione della prima misura per riportarla ad una barra.

Subito dopo è necessario sincronizzare gli assi clickando con il tasto destro su uno dei due assi e selezionando la voce dal menù. Questo permette ai due “marks” di allinearsi correttamente.

Il grafico è praticamente pronto, non ci resta che formattarlo e personalizzarlo con le informazioni che preferiamo.

Usiamo il menù “Marks” e lo slider ”Size” per ottenere il risultato desiderato, ricordandoci che il primo menù “Marks” riferito alla misura SUM(Sales) è quello che riguarda la barra (lo stecco del nostro lollipop) mentre il secondo riguarda la parte finale tonda.

Arrivati a questo punto possiamo davvero sfruttare le peculiarità di questa visualizzazione per trasmettere più informazioni rispetto ad un grafico a barre tradizionale. 

Possiamo ad esempio colorare la parte circolare del grafico in base ad un KPI o ad una misura diversa rispetto a quella utilizzata in precedenza e sfruttarne la parte interna per inserire “labels” facilmente leggibili.

In questo esempio ho calcolato la profit ratio per utilizzarla come label e colore, in modo tale da capire oltre al volume di vendita (dato dalla lunghezza della barra), anche quanto ogni categoria fosse profittevole(label all’interno del lollipop e colore).

Una volta capita l’utilità di questo tipo di visualizzazione possiamo anche spingerci oltre, utilizzando  “Shapes” nel menù “Marks” per ottenere risultati diversi.

Vediamo qualche esempio: sempre utilizzando lo stesso dataset ho utilizzato Sum of Profit come misura e Country come dimensione, creato il “dual axis” e sincronizzato gli assi.

A questo punto nel menù “Marks” del secondo grafico ho cambiato la visualizzazione da “Bars” a “Shapes” e ho poi trascinato la dimensione “Country” su “Shapes”, in modo tale che ad ogni nazione fosse assegnata una forma diversa.

Il prossimo passo è assegnare la bandiera corrispondente ad ogni singolo paese clickando su “Shapes” e aprendo il menù corrispondente.

Ovviamente è necessario aver scaricato il pacchetto di icone corrispondenti e averlo copiato nella cartella “Shapes” presente all’interno di “My Tableau Repository”.

In questo modo abbiamo creato un grafico in cui è molto facile riconoscere a colpo d’occhio a quale Stato corrisponda ogni singola barra.

Lo stesso risultato si potrebbe ottenere in una visualizzazione nella quale voler mostrare a quale specifico prodotto corrisponda ogni singola barra, in modo da renderlo più facilmente fruibile.

L’ultimo esempio riguarda invece un “gender bar graph”, l’esecuzione è fondamentalmente la stessa, con un piccolo espediente per colorare in maniera diversa la barra e la “Shape” nonostante venga utilizzata la stessa dimensione.

In questo caso ho sfruttato un dataset relativo all’Eurovision e ho utilizzato “Region” e “Gender” come dimensione e un conteggio del numero di canzoni come misura, ho poi seguito il procedimento precedente per duplicare i grafici e sovrapporli utilizzando il “dual axis”, sincronizzandoli.

Ho poi utilizzato “Gender” come dimensione per colorare il grafico a barre e impostato “Shapes” sul secondo grafico per utilizzare la forma relativa al genere che si trova di default nel menù di Tableau.

In questo caso però colorando anche la “Shapes” si ottiene un effetto confuso che non permette di distinguerla dalla barra, in quanto Tableau abbina automaticamente il colore scelto per quella dimensione.

Un espediente per risolvere situazioni di questo tipo è quello di duplicare la misura che vogliamo utilizzare, così facendo Tableau ci permetterà di utilizzarla nuovamente senza però abbinarla alla palette colore utilizzata in precedenza. 

A questo punto giocando un po’ con le tonalità di colore possiamo ottenere un risultato molto più leggibile e piacevole. 

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