Dalle metriche alla dashboard: il flusso che trasforma i dati in insight 

Viviamo in un contesto in cui i dati crescono in maniera esponenziale, ma spesso restano inutilizzati o, peggio, caotici. La vera sfida non è raccoglierli, ma trasformarli in insight. Per farlo serve un percorso logico che parte dai numeri, li organizza, li rende leggibili e infine li mette a disposizione di chi deve prendere decisioni. 

Questo percorso si articola in tre passaggi fondamentali: metriche, visualizzazioni e dashboard. Si parte da singoli indicatori, si passa attraverso la costruzione di grafici significativi e si arriva a un prodotto finale capace di raccontare una storia completa: la dashboard. 

Le metriche: il linguaggio dei numeri 

Gruppo 3, Oggetto raggruppatoLe metriche rappresentano i mattoni di base di ogni analisi. Sono indicatori numerici che condensano fenomeni complessi in valori sintetici e facilmente leggibili: vendite totali, margine lordo, tasso di conversione, tempo medio di risoluzione, solo per citarne alcuni. 

In Tableau Next, le metriche non sono semplici numeri presi da un foglio Excel: fanno parte del modello semantico, cioè una struttura che definisce in modo coerente e condiviso le misure, le dimensioni e le relazioni tra i dati. Questo garantisce che, in qualsiasi punto dell’organizzazione, una metrica come “ricavi” o “numero di clienti” abbia lo stesso significato. 

Ogni metrica può essere arricchita da: 

  • misura di riferimento: l’indicatore che vogliamo monitorare (es. SUM(Sales)), 
  • dimensione temporale: il periodo su cui calcolare la metrica, per evidenziare trend e confronti, 
  • dimensioni aggiuntive: per segmentare i dati (es. per area geografica o canale di vendita), 
  • filtri: per restringere il campo dell’analisi a un contesto specifico, 
  • setup avanzato: scelta dell’aggregazione (somma, media, mediana…), modalità cumulativa o puntuale, abilitazione di insight generati automaticamente dall’AI. 

In questo senso, le metriche non sono solo numeri: sono informazioni contestualizzate che già da sole possono raccontare un pezzo di realtà aziendale. 

Le visualizzazioni: quando i dati prendono forma

Una volta definite le metriche, serve un modo per interpretarle. È qui che entrano in gioco le visualizzazioni. Un grafico a barre può mostrare la distribuzione delle vendite per categoria, uno scatterplot può evidenziare la relazione tra sconto medio e margine di profitto, mentre una linchart racconta l’evoluzione temporale di un KPI.

In Tableau Next, creare visualizzazioni significa avere a disposizione la potenza di Tableau Desktop, con un approccio semplificato e integrato:

  • si seleziona il modello semantico,
  • si scelgono misure e dimensioni,
  • si costruisce il grafico con la possibilità di aggiungere calcoli personalizzati, gerarchie temporali automatiche, parametri e filtri interattivi.

Un aspetto distintivo è che qualsiasi nuovo calcolo creato in una visualizzazione viene salvato nel modello semantico, diventando così riutilizzabile in altre analisi. Questo favorisce coerenza e velocità nello sviluppo.

Le visualizzazioni, quindi, non sono un semplice esercizio estetico: hanno il compito di rendere immediato e intuitivo ciò che altrimenti rimarrebbe nascosto nei dati.

Le dashboard: la narrazione completa

Se le metriche sono i mattoni e le visualizzazioni le pareti, la dashboard è l’edificio finito. È lo spazio in cui numeri e grafici si uniscono in un’unica interfaccia coerente, interattiva e personalizzata.

In Tableau Next, una dashboard è composta da widget che possono includere:

  • visualizzazioni create in precedenza,
  • metriche per avere KPI sintetici a colpo d’occhio,
  • filtri e parametri per personalizzare la vista,
  • testi e pulsanti per guidare la navigazione o attivare azioni,
  • contenitori per organizzare gli elementi in modo chiaro.

La forza delle dashboard non sta solo nell’unire più grafici, ma nell’offrire interattività: un clic su una dimensione diventa un filtro che aggiorna l’intera vista, permettendo di esplorare i dati dal generale al dettaglio senza dover cambiare schermata.

Un altro elemento chiave è la personalizzazione grafica: temi, layout, colori e posizionamento delle legende possono essere configurati per garantire leggibilità e coerenza visiva. In questo modo, la dashboard diventa non solo uno strumento analitico, ma anche un canale di comunicazione verso chi prende decisioni.

La dashboard è dunque il livello più alto del flusso: da semplice contenitore di dati diventa strumento operativo capace di guidare azioni e strategie.

Metriche, Visualizzazioni e Dashboard: un flusso che genera impatto

Metriche, Visualizzazioni e Dashboard: un flusso che genera impatto

Il percorso che porta da metriche → visualizzazioni → dashboard non è lineare solo per comodità, ma perché rappresenta un vero e proprio flusso di trasformazione:

le metriche danno un significato ai numeri, 

le visualizzazioni permettono di interpretarli in modo immediato, 

le dashboard integrano tutto in un ambiente interattivo e orientato all’azione. 

Con Tableau Next, questo processo diventa ancora più rapido, collaborativo e intelligente, grazie all’integrazione con modelli semantici, funzioni AI e strumenti di design intuitivo

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