1. Introduzione
In Tableau Next la modellazione dei dati si basa sui Semantic Models. Questi modelli consentono di descrivere in modo logico le entità (tabelle o oggetti dati), le metriche e le relazioni tra di esse.
Le relationships servono a collegare più oggetti dati, in modo che Tableau possa interpretare correttamente le connessioni quando genera le query e produce le analisi.
Rispetto ai join tradizionali, le relazioni non fondono subito le tabelle ma stabiliscono un collegamento logico, applicato dinamicamente in base al contesto dell’analisi.
2. Quando usare una Relationship
Le relationships sono utili quando:
- si devono collegare tabelle con granularità diverse;
- si vuole evitare la creazione di tabelle molto grandi tramite join;
3. Creazione di una Relationship in Tableau Next
Passaggi principali:
- Aprire il Semantic Model
- Accedere a Tableau Next e aprire un semantic model esistente, oppure crearne uno nuovo dal workspace.
- Individuare gli oggetti da collegare
- Nel canvas del Semantic Model Builder sono visibili i vari oggetti dati disponibili.
- Se necessario, aggiungere una nuova tabella o sorgente dati.
- Creare la relazione
- Passare con il cursore sull’oggetto da cui si vuole partire.
- Trascinare il collegamento verso l’altro oggetto dati.
- Apparirà una linea che rappresenta la relazione logica.
- Definire i campi di collegamento
- Selezionare i campi che fungono da chiavi (ad esempio Customer ID ↔ ID Cliente).
- È possibile usare uno o più campi per definire la relazione.
- Verificare la relazione
- Dopo la creazione, cliccare sulla linea che rappresenta la relazione per controllare i campi utilizzati.
- Modificare se necessario.
- Salvare e testare il modello
- Salvare il semantic model.
- Utilizzare una semplice visualizzazione di prova per verificare che i dati vengano combinati in modo corretto.
4. Punti di forza delle Relationships in Tableau Next
- Mantengono intatte le tabelle originali e la loro granularità.
- Offrono maggiore flessibilità: la stessa relazione può essere usata per analisi diverse.
- Ridimensionano automaticamente le query in base al contesto, riducendo il rischio di errori di duplicazione.
- Rendono più semplice il lavoro con dataset complessi.
5. Limiti e aspetti da considerare
- Tableau applica in autonomia le logiche di join al momento della query: questo riduce il controllo diretto da parte dell’utente.
- In modelli molto complessi o con grandi volumi di dati, le performance possono risentirne.
6. Conclusione
Le relationships in Tableau Next sono uno strumento fondamentale per modellare correttamente i dati in un semantic model. Permettono di lavorare con maggiore flessibilità rispetto ai join tradizionali e rendono le analisi più scalabili. Allo stesso tempo, richiedono una buona comprensione dei dati di origine per impostare le chiavi corrette e per evitare problemi di performance o incoerenze.